GS4C

By Enrico Benco – CEO at GS4C

English Version

Enrico Benco begins his presentation by introducing the innovative SME GS4C which he co-founded in 2012.

GS4C identifies itself as a supplier of sustainable solutions in the sector of composite materials, its mission is precisely to transform materials in order to recover them at the end of their life, validating and making prototypes of sustainable technologies that involve companies in case studies and projects.

The GS4C Business Model is based on Open Innovation to support large companies in the manufacturing sector, in particular marine, wind and automotive. 
The technology and consultancy transfer of Sustainable Solutions in the composite materials sector, has led GS4C to become the touchstone in the sector both nationally and internationally.

Loop Mini650 was the first project presented, a sailboat made of 100% recyclable materials that demonstrates the possibility of creating zero-dump composite materials.

Loop will also be the first boat equipped with the H2Boat solution with Metal Hydride in a T-shaped keel capable of storing about 7 kWh of energy in the form of low pressure hydrogen, which can be used through a 300 W fuel cell.

The sailboat operates in one of the most difficult environments for composite materials (with exposure to UV rays and salt water), besides to the requirements of lightness and mechanical stress, the structure must bear. The project will be a test bed and a promotional vehicle for technology.

The fiber of which it is composed is the FilavaTM of the Belgian company Isomatex S.A. FilavaTM production is unique thanks to a genuine and innovative treatment of the raw material: basalt, which is enriched with various mineral additives to increase and guarantee its original mechanical and chemical properties.

Among the other projects there is also the one with Enea: it is by B.AI.i, a patented technology for the forming of metal fiber laminates in an autoclave, capable of reducing production costs and facilitating a wider industrial adoption of this technology. The solution consists of enriched basalt and aluminum to make the material sustainable and recyclable.

The result is an autoclave solution for large panels and shells obtained by alternating layers of metal and non-prepreg fibers on a mold. The composite will then be consolidated by vacuum resin transfer.

Glemould technology, on the other hand, consists of a system using glebanite, a fiberglass material obtained from the recycling of other fiberglass recovered at the end of its life, also mixed with unsaturated polyester resins. Glebanite is proposed as a recyclable alternative to medium intensity fiber panels.

Another project is the recycling of carbon fiber, through an innovative process with low energy consumption to recover clean fibers with properties aligned with the new commercial fibers obtained from PAN.

Since 2012, the team has been looking for innovative and sustainable technologies and materials that could be successfully proposed to the composites industry, contributing totally to circular economy processes and sustainable and responsible development.

Versione Italiano

Enrico Benco inizia la sua presentazione introducendo l’innovativa PMI GS4C che ha co-fondato nel 2012.

GS4C si identifica come fornitore di soluzioni sostenibili nel settore dei materiali compositi, la sua missione è proprio quella di trasformare i materiali al fine di recuperarli a fine vita, validando e realizzando prototipi di tecnologie sostenibili che coinvolgono le aziende in casi studio e progetti.

Il modello di business GS4C si basa sull’Open Innovation per supportare le grandi aziende del settore manifatturiero, in particolare marino, eolico e automobilistico. Il trasferimento tecnologico e di consulenza di Sustainable Solutions nel settore dei materiali compositi, ha portato GS4C a diventare il punto di riferimento nel settore sia a livello nazionale che internazionale.

Loop Mini650 è stato il primo progetto presentato, una barca a vela realizzata con materiali riciclabili al 100% che dimostra la possibilità di creare materiali compositi a scarto zero.

Loop sarà anche la prima barca equipaggiata con la soluzione H2Boat con Idruro metallico in una chiglia a T in grado di immagazzinare circa 7 kWh di energia sotto forma di idrogeno a bassa pressione, che può essere utilizzato attraverso una cella a combustibile da 300 W.

La barca a vela opera in uno degli ambienti più difficili per i materiali compositi (con esposizione ai raggi UV e all’acqua salata), oltre alle esigenze di leggerezza e sollecitazioni meccaniche che la struttura deve sopportare. Il progetto sarà un banco di prova e un veicolo promozionale per la tecnologia.

La fibra di cui è composta è la FilavaTM della società belga Isomatex S.A. La produzione FilavaTM è unica grazie ad un trattamento genuino ed innovativo della materia prima: il basalto, che viene arricchito con vari additivi minerali per aumentare e garantire le sue originali proprietà meccaniche e chimiche.

Tra gli altri progetti c’è anche quello con Enea: è di B.AI.i, una tecnologia brevettata per la formatura di laminati in fibra metallica in autoclave, in grado di ridurre i costi di produzione e di facilitare una più ampia adozione industriale di questa tecnologia. La soluzione consiste nell’arricchimento del basalto e dell’alluminio per rendere il materiale sostenibile e riciclabile.

Il risultato è una soluzione in autoclave per pannelli e gusci di grandi dimensioni ottenuta alternando strati di fibre metalliche e non preimpregnati su uno stampo. Il composito sarà poi consolidato mediante trasferimento di resina sottovuoto.

La tecnologia Glemould, invece, consiste in un sistema che utilizza la glebanite, un materiale in fibra di vetro ottenuto dal riciclo di altre fibre di vetro recuperate a fine vita, anch’esse miscelate con resine poliestere insature. La glebanite si propone come alternativa riciclabile ai pannelli di fibra di media intensità.

Un altro progetto è il riciclo della fibra di carbonio, attraverso un processo innovativo a basso consumo energetico per recuperare fibre pulite con proprietà allineate alle nuove fibre commerciali ottenute dal PAN.

Dal 2012 il team è alla ricerca di tecnologie e materiali innovativi e sostenibili che possano essere proposti con successo all’industria dei compositi, contribuendo totalmente ai processi di economia circolare e allo sviluppo sostenibile e responsabile.

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