The Rise of Liquid Economy: how circular models are taking over

Sharing is caring, and consumers are starting to care a lot more about the planet than their possessions.

As a matter of fact, the concept of property has been changing rapidly in recent years. We are sure you know at least one person who has used a car or bike-sharing service at least once in their life, and it’s likely that you have even tried it yourself!

As consumers become more conscious of the impact of their actions and habits on the environment, the traditional model of ownership is slowly being replaced by a more collaborative consumption. The latter disrupts the old business models centered on hyperconsumption and mitigates the consequences of overconsumption by maximizing the utility of products throughout their lifespan. This approach enables individuals to acquire, use, and dispose of their possessions in a way that aligns with the pillars of sustainability and circularity.

Liquid Economy: What is it?

The liquid economy is a concept that revolves around the idea of sharing and renting rather than owning. Instead of buying a product, consumers can access it when needed through a subscription or rental service, sharing or borrowing from each other.

Such a model has several benefits: first of all, it allows to keep resources in use for as long as possible, while minimizing waste and reducing the need for new products to be produced. Moreover, Renting and sharing are cost-effective options for rarely used items or those with a high idling capacity. Renting is also a good alternative if you want to try a product before committing to buying it as, if you don’t like it, you can always return it with the only loss being the rental fee.

Because of this, this consumption approach is becoming popular in different industries and across various sectors. Some of the most important ones are the automotive industry and the fashion industry.

Liquid Economy in the automotive industry

Car-sharing services like Zipcar and Car2Go have become increasingly popular in the automotive industry. These services allow consumers to rent a car only when they need it, reducing the need for private ownership and the number of cars on the road. This has several tangible benefits for the environment. Firstly, fewer cars on the road lead to less traffic congestion, which means less pollution from idling and stop-start driving. Secondly, since car-sharing services often use fuel-efficient or electric vehicles, they can significantly reduce emissions compared to private car ownership. In fact, a study by the University of California, Berkeley, found that car-sharing services can reduce greenhouse gas emissions by up to 10 times per user compared to private car ownership.

Moreover, car-sharing services also promote a shift in consumer behavior towards more conscious consumption. By reducing the need for private car ownership, car-sharing services encourage people to consider alternative modes of transportation such as walking, cycling, or public transit. This can lead to a reduction in overall car usage and a decrease in the environmental impact associated with road transportation.

Liquid Economy in the fashion industry

Ever heard about Rent the Runway? Founded by Jennifer Hyman and Jennifer Fleiss, RTR is the leading company that provides designer dress and accessory rentals. This not only reduces the environmental impact of fast fashion but also provides consumers with access to high-quality clothing without the need for ownership.

Rental industry in the fashion sector is still growing: according to a survey conducted by Statista in 2020, the percentage of people who reported renting pieces of clothing at least once was around 9% in the United States. However, as consumers become more environmentally conscious and interested in sustainable fashion, it is likely that the popularity of rental services in the fashion industry will continue to grow.

According to a report by the Ellen MacArthur Foundation, the adoption of circular models of consumption such as the liquid economy could reduce global greenhouse gas emissions by up to 70% by 2030. In the fashion industry, the adoption of the liquid economy model could reduce the environmental impact of fast fashion, which is responsible for 10% of all carbon emissions worldwide and 92 million tons of waste per year. By renting high-end clothing items rather than purchasing them, consumers can reduce their fashion footprint and positively contribute to the reduction of waste.

Join the Liquid Revolution!

Are you ready to join the liquid revolution? The rise of the liquid economy is a game-changer for our planet and our wallets! By sharing and renting products instead of owning them, we can reduce waste, save money, and mitigate the environmental impact of overconsumption.

Why buy something you’ll only use once when you can rent or share it with others?

Of course, there are still challenges to overcome, such as changing consumer behavior and ensuring the quality of the products being shared or rented… But it will be worth the effort!

Let’s work towards a more sustainable and resilient future, one rental at a time!

liquid economy

italian version:

L’ascesa dell’economia liquida: come i modelli circolari stanno prendendo il sopravvento

Sharing is caring, e i consumatori stanno iniziando a preoccuparsi molto di più del pianeta che dei loro beni materiali.

Negli ultimi anni, infatti, il concetto di proprietà è cambiato rapidamente. Sicuramente conoscerete almeno una persona che ha utilizzato almeno una volta nella vita un servizio di car sharing o di bike sharing, ed è probabile che l’abbiate provato anche voi!

Man mano che i consumatori diventano più consapevoli dell’impatto delle loro azioni e abitudini sull’ambiente, il modello tradizionale di proprietà viene lentamente sostituito da un consumo più collaborativo. Quest’ultimo stravolge i vecchi modelli di business incentrati sull’iperconsumo e attenua le conseguenze del consumo eccessivo, massimizzando l’utilità dei prodotti per tutto il loro ciclo di vita. Questo approccio consente agli individui di acquisire, utilizzare e smaltire i propri beni in modo da allinearsi ai pilastri della sostenibilità e della circolarità.

Economia liquida: Che cos’è?

L’economia liquida è un concetto che ruota attorno all’idea di condividere e noleggiare piuttosto che possedere. Invece di acquistare un prodotto, i consumatori possono accedervi quando necessario attraverso un servizio di abbonamento o di noleggio, condividendolo o prendendolo in prestito gli uni dagli altri.

Questo modello presenta diversi vantaggi: innanzitutto, permette di mantenere le risorse in uso il più a lungo possibile, minimizzando gli sprechi e riducendo la necessità di produrre nuovi prodotti. Inoltre, il noleggio e la condivisione sono opzioni economicamente vantaggiose per gli articoli utilizzati raramente o per quelli con un’elevata inattività. Il noleggio è anche una buona alternativa se si vuole provare un prodotto prima di impegnarsi ad acquistarlo perché, se non piace, si può sempre restituirlo con l’unica perdita del canone di noleggio.

Per questo motivo, questo approccio al consumo sta diventando popolare in diverse industrie e in vari settori. Alcuni dei più importanti sono l’industria automobilistica e l’industria della moda.

L’economia liquida nell’industria automobilistica

I servizi di car sharing come Zipcar e Car2Go sono diventati sempre più popolari nel settore automobilistico. Questi servizi consentono ai consumatori di noleggiare un’auto solo quando ne hanno bisogno, riducendo la necessità di possedere un’auto privata e il numero di auto in circolazione. Ciò comporta diversi vantaggi tangibili per l’ambiente. In primo luogo, un minor numero di auto in circolazione determina una minore congestione del traffico, con conseguente riduzione dell’inquinamento dovuto al funzionamento al minimo e alle soste. In secondo luogo, poiché i servizi di car sharing utilizzano spesso veicoli elettrici o a basso consumo di carburante, possono ridurre significativamente le emissioni rispetto al possesso di un’auto privata. Infatti, uno studio dell’Università della California, Berkeley, ha rilevato che i servizi di car sharing possono ridurre le emissioni di gas serra fino a 10 volte per utente rispetto al possesso di un’auto privata.

Inoltre, i servizi di car sharing promuovono anche un cambiamento nel comportamento dei consumatori verso un consumo più consapevole. Riducendo la necessità di possedere un’auto privata, i servizi di car sharing incoraggiano le persone a prendere in considerazione modalità di trasporto alternative come gli spostamenti a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici. Questo può portare a una riduzione dell’uso complessivo dell’auto e a una diminuzione dell’impatto ambientale associato al trasporto su strada.

Economia liquida nell’industria della moda

Avete mai sentito parlare di Rent the Runway? Fondata da Jennifer Hyman e Jennifer Fleiss, RTR è l’azienda leader nel noleggio di abiti e accessori firmati. Questo non solo riduce l’impatto ambientale del fast fashion, ma offre ai consumatori l’accesso a capi di abbigliamento di alta qualità senza la necessità di possederli.

L’industria del noleggio nel settore della moda è ancora in crescita: secondo un’indagine condotta da Statista nel 2020, la percentuale di persone che hanno dichiarato di aver noleggiato capi di abbigliamento almeno una volta era di circa il 9% negli Stati Uniti. Tuttavia, poiché i consumatori sono sempre più attenti all’ambiente e interessati alla moda sostenibile, è probabile che la popolarità dei servizi di noleggio nel settore della moda continui a crescere.

Secondo un rapporto della Ellen MacArthur Foundation, l’adozione di modelli circolari di consumo come l’economia liquida potrebbe ridurre le emissioni globali di gas serra fino al 70% entro il 2030. Nel settore della moda, l’adozione del modello dell’economia liquida potrebbe ridurre l’impatto ambientale del fast fashion, responsabile del 10% di tutte le emissioni di carbonio a livello mondiale e di 92 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno. Noleggiando capi di abbigliamento di alta gamma anziché acquistarli, i consumatori possono ridurre la loro impronta fashion e contribuire positivamente alla riduzione dei rifiuti.

Unisciti alla rivoluzione liquida!

Siete pronti a unirvi alla rivoluzione liquida? L’ascesa dell’economia liquida sarà una svolta per il nostro pianeta, e per i nostri portafogli! Condividendo e noleggiando prodotti invece di possederli, possiamo ridurre i rifiuti, risparmiare denaro e mitigare l’impatto ambientale del consumo eccessivo.

Perché comprare qualcosa che si userà una sola volta quando si può noleggiare o condividere con altri?

Certo, ci sono ancora sfide da superare, come cambiare il comportamento dei consumatori e garantire la qualità dei prodotti condivisi o noleggiati… Ma ne varrà la pena!

Lavoriamo per un futuro più sostenibile e resiliente, un noleggio alla volta!

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