Città circolari: decarbonizzazione e non solo

Durante l’ultima edizione di Re-Think a Milano, Luca Meini, Head of Circular Economy di Enel, ha parlato di città circolari, città intelligenti ed energie rinnovabili, concentrandosi sulla decarbonizzazione e su ciò che Enel sta facendo attualmente.


Meini ha sottolineato l’attenzione dell’azienda per le città, e più in particolare per il tema della circolarità, affermando che questa visione si è andata sviluppando negli ultimi 4-5 anni.


Le città si trovano sempre ad affrontare molte sfide, sia vecchie che nuove, in relazione al ruolo che possono svolgere a livello globale. Un nuovo aspetto chiave è il cambiamento climatico, e un altro è la pandemia: questi eventi hanno chiaramente messo in discussione il ruolo delle città e ciò che esse possono offrire ai cittadini. In particolare, il virus ha in qualche modo accelerato la discussione sul ruolo e sul futuro delle città, nonché la comprensione di come evolvere e continuare a essere un punto di riferimento per le persone.


Di conseguenza, sono emerse diverse visioni delle città:

  • la città a zero emissioni, che si concentra sull’aspetto delle emissioni e cerca di evitarle;
  • la città resiliente, che si concentra sull’affrontare gli shock e pianificare soluzioni basate sulla natura;
  • la città a 15 minuti, che offre ai cittadini l’opportunità di avere tutti i servizi di cui hanno bisogno a 15 minuti a piedi.
  • la città intelligente, che si riferisce al ruolo che le soluzioni digitali possono avere nella transizione della città;
  • la città circolare, una visione emersa negli ultimi 2-3 anni, concepita come un approccio più ampio a tutti i settori, incentrato sul design della città.


La visione delle città circolari legate alla decarbonizzazione ha iniziato a essere utilizzata in Europa ed è inclusa nel piano d’azione per l’economia circolare di molte città, come Amsterdam e Milano. Tuttavia, sta diventando popolare anche al di fuori dell’Europa: ad esempio, nella regione dell’America Latina, dove Enel è molto attiva, è stata implementata un’iniziativa regionale denominata “Dichiarazione delle città circolari“.


Successivamente, Luca Meini si è soffermato su alcune delle iniziative e delle azioni che Enel sta portando avanti in molti dei suoi servizi di business: si va dai piani rinnovabili ai contatori intelligenti, alle reti intelligenti e alla connettività.


Inoltre, c’è una parte dei servizi di Enel legata alla conoscenza dei cittadini, come i City Analytics e il Circular City Report, supportati da tecnologie come i veicoli elettrici, l’efficienza energetica e l’illuminazione pubblica. Ciò significa affidarsi al monitoraggio dei big data in tempo reale per misurare e migliorare le dinamiche cittadine.


Lo stesso può essere applicato alla mobilità all’interno della città, al flusso ricorrente di persone durante il giorno e alle condizioni del traffico e delle strade. Tutti questi city analytics sono strumenti di supporto alle istituzioni per prendere decisioni e interventi adeguati.


Inoltre, Enel ha sviluppato soluzioni open data per tutti i comuni italiani, che implementano il 15-minute City Index e il Circularity Index.


Il 15-minute City Index è l’implementazione della visione di una città a 15 minuti, valutando per ogni quartiere della città la distanza tra i cittadini e i servizi chiave di cui possono avere bisogno, comprendendo cosa può essere raggiunto in circa 15 minuti a piedi e cosa invece è fuori portata. Può essere visto come un approccio innovativo e una reale implementazione della visione che può essere uno strumento utile per i comuni.


Il secondo strumento sviluppato da Enel è il Circularity Index, disponibile gratuitamente online: misura una serie di indicatori relativi alla città come i rifiuti, la mobilità, la digitalizzazione, ecc. per fornire una visione complessiva della circolazione cittadina, e valutare come si sta comportando ora e come migliorare.


Enel, ha concluso Luca Meini, sta affrontando il tema delle città circolari a partire dalla visione d’insieme, fino all’analisi quantitativa e ai servizi e prodotti: per ora lo sta portando avanti in Europa, in Nord e Sud America, e in futuro prevede di espandersi anche in altri continenti.


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Francesco Castellano

Francesco Castellano ha conseguito un Master in Business Administration, e ha maturato un'esperienza quasi ventennale nel campo della ricerca, della finanza, della consulenza e del business management. In questo periodo è stato impegnato in diversi tipi di progetti come consulente presso Bain & Company, ha lanciato le attività di Uber a Torino e ha lavorato nel dipartimento FP&A di General E... Continua a leggere

Francesco Castellano ha conseguito un Master in Business Administration, e ha maturato un'esperienza quasi ventennale nel campo della ricerca, della finanza, della consulenza e del business management. In questo periodo è stato impegnato in diversi tipi di progetti come consulente presso Bain & Company, ha lanciato le attività di Uber a Torino e ha lavorato nel dipartimento FP&A di General Electric.

Recentemente ha fondato Tondo, un gruppo di organizzazioni che si occupa di diffondere approcci e concetti di Economia Circolare, e di supportare le aziende nella transizione verso un futuro sostenibile e circolare. Francesco è anche l'ideatore e il coordinatore del Re-think Circular Economy Forum, un format di eventi organizzati in diverse città italiane per presentare le più importanti soluzioni di Economia Circolare.

Francesco è stato ospite di diverse università ed eventi, come l'Università Federico II, l'Università Bocconi, la LIUC - Università Cattaneo, l'Università di Pavia, l'Università di Padova, l'Università Cattolica, la IPE Business School, la 24ORE Business School, Campus Party, Torino Stratosferica, Visionary Days.

Francesco è appassionato di Economia Circolare, Innovazioni Cleantech, Venture Building e Imprenditorialità.