Alter Eco
Nell’ultima puntata del podcast di Tondo, la nostra speaker Emma ha avuto il piacere di ospitare Maurizio Corazzi, Research And Development Specialist di Alter Eco.
Alter Eco è attiva nel campo della ricerca e sviluppo di imballaggi in fibre vegetali, alternativi a quelli tradizionali in plastica. Il suo obiettivo è quello di fornire packaging innovativi e personalizzati, utilizzando come input gli scarti vegetali di altre industrie.
Ogni anno in Europa vengono generate 25 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica, ma meno del 30% viene raccolta per essere riciclata. Inoltre, le materie plastiche costituiscono l’85% dei rifiuti su spiagge e fondali marini. A causa della frantumazione in micro-plastiche, disperse nell’ecosistema e dunque in grado di finire nel ciclo alimentare, nel ciclo dell’acqua e dell’aria, inquinano l’ambiente e hanno effetti tuttora ignoti, ma potenzialmente dannosi, sulla salute umana.
Dunque, è sempre più importante lavorare alla realizzazione di un packaging sostenibile è un imballaggio sviluppato e realizzato in modo tale da ridurre l’impatto ambientale e l’impronta ecologica. Alter Eco offre un prodotto ecosostenibile, realizzato da scarti vegetali, che dopo l’utilizzo va nell’umido (il contenuto e il contenitore sono compost al 100%). La filiera è interamente tracciata, dalla materia prima allo smaltimento, e non è previsto il consumo di acqua: sono molto ridotti anche i consumi di energia e dei trasporti. Alter Eco garantisce la piena compatibilità del prodotto con il contatto alimentare e la resistenza alle temperature consente di avere prestazioni ottimali. Inoltre la produzione in Italia e il rispetto delle normative italiane e europee garantisce la tracciabilità e la sicurezza del packaging.
Alter Eco ha messo a punto una nuova metodologia di produzione che permette di ottenere contenitori a tenuta di gas al fine di aumentare considerevolmente la vita utile dell’alimento contenuto.
I barattoli e le coppe sono ottenute utilizzando cartoncino accoppiato con alluminio che viene saldato sul lato longitudinale attraverso un risvolto sull’alluminio con un processo detto di skiving. Tale processo permette di chiudere la costa della carta e quindi di saldare alluminio su alluminio per evitare potenziali infiltrazioni sia di ossigeno che di liquido. La parte superiore dei contenitori è inoltre termo-saldabile.
Tali contenitori vengono già prodotti in Italia ed esportati all’estero con una produzione attuale di oltre 10 milioni di pezzi annui facilmente incrementabili in caso di richiesta.
Per scoprirne di più, visita il sito di Alter Eco. Puoi scoprire le startup intervistate da Tondo nelle altre puntate del podcast sul nostro sito, mentre l’episodio è disponibile su Spotify al seguente link: