ATM Transition

Nell’ambito dell’ultimo Re-think tenutosi a Milano nel febbraio del 2022, è intervenuto Paolo Marchetti, Direttore Commerciale, Strategia, Innovazione e Sostenibilità di ATM, Azienda Trasporti Milanesi, che ci ha raccontato quanto per l’azienda sia importante l’attenzione ai temi della sostenibilità e dell’economia circolare, quali sono i progetti in atto e quali gli obiettivi.


La sostenibilità nella missione di ATM

Paolo Marchetti ha iniziato il suo intervento sottolineando l’importanza di parlare di sostenibilità per un’azienda che nella città di Milano ha un grande impatto. ATM è un gruppo composto da 10.000 dipendenti e opera a Milano ma anche nei suoi dintorni in 96 comuni, percorrendo circa 185 chilometri e, prima del Covid-19, trasportava più o meno 2,5 milioni di passeggeri al giorno.


Opera non solo nel trasporto pubblico urbano ed extraurbano ma anche nelle metropolitane automatiche e nel backend del settore, gestendo la diagnostica ferroviaria e la manutenzione delle flotte, delle infrastrutture e delle tecnologie di rete. Inoltre, per essere più integrata, gestisce anche il sistema di bike-sharing e il parcheggio in città. Tutte queste modalità di trasporto garantiscono all’azienda di costruire un piano strategico forte, con principi realmente focalizzati sulla sua visione.


Innanzitutto, Marchetti ha sottolineato come ATM sia in grado di rendere la città di Milano una città vivibile, sostenibile e intelligente. In ATM si lavora per garantire questa visione attraverso l’eccellenza operativa nella costruzione di una politica di sostenibilità più forte, non solo per quanto riguarda la neutralità delle emissioni di anidride carbonica, ma anche per altri aspetti aziendali, con l’aiuto dell’innovazione tecnologica e dei benchmark. Infatti, per esempio, l’azienda opera anche a Copenaghen, che è stata molto importante per migliorare la gestione automatica della metropolitana.


ATM a Milano

La rete di Milano è davvero complessa e integrata, con diversi livelli volti a garantire tutti i tipi di movimento in città: 5 linee di metropolitana, 19 linee di tram, 4 linee di filobus e 158 linee di autobus per un totale di 5000 fermate in città, gestite da 12 depositi; le linee di metropolitana sono inoltre composte da 134 stazioni. È molto importante notare che ci sono diversi modi per gestire queste attività che incidono sulle città e un grande aiuto è stato dato anche dal sindaco di Milano che si è impegnato formalmente a garantire che l’area cittadina sia a emissioni zero entro il 2030.


Per esempio, il sindaco ha proposto di trasformare la flotta di autobus in una flotta elettrica e si tratta di un obiettivo importante e non molto facile. Tuttavia, l’azienda sta cercando di raggiungere questo obiettivo costruendo una chiara politica di sostenibilità basata sulla carbon neutrality e su altri pilastri che riguardano il consumo responsabile.


Inoltre, è fondamentale avere una corretta gestione dell’acqua, dei rifiuti e di tutti questi tipi di consumi correlati. Questa non è solo una visione dell’azienda, ma di tutti i partecipanti alla sua missione; infatti, l’azienda cerca di selezionare i fornitori con una gara d’appalto che premi le aziende che condividano gli stessi principi di ATM. Inoltre, secondo Marchetti, coinvolgere i cittadini per avere una mobilità e un’accessibilità inclusive può aiutare l’azienda a essere sostenibile. Per realizzare tutti gli obiettivi prefissati, è necessario avere un ambiente di lavoro stimolante ed equo per i dipendenti.


ATM e le iniziative green

In seguito, ha illustrato alcuni esempi di come ATM cerca di implementare queste idee; prima di tutto, ci sono le iniziative verdi: nel dicembre 2021, hanno piantato 330 alberi di legno in un deposito, e nella primavera del 2022 realizzeranno una grande parete verde nel deposito, di 350 metri quadrati. Al momento, riescono a coprire il 70% dei chilometri di tram, autobus e metropolitana con energia elettrica e ora è necessario raggiungere l’ultimo miglio per avere l’intera flotta elettrica, entro il 2030. In questo scenario, è rilevante anche l’autoproduzione di energia, con il fotovoltaico e altre iniziative di autoproduzione.


Per quanto riguarda l’idrogeno, ATM ritiene che per raggiungere questo ambizioso obiettivo sia importante avere un approccio neutrale alla tecnologia ed è per questo che ATM ha anche 3 autobus a idrogeno e un impianto che produce idrogeno. Si tratta di un progetto pilota perché l’idrogeno è davvero difficile e costoso, ma l’azienda si impegna ad essere neutrale nonostante le problematiche dei metodi energetici più sostenibili.


Il piano full-electric, iniziato nel 2017, è molto importante perché non implica solo un cambio della flotta di autobus, ma cambia il sistema industriale in sé, attraverso il rinnovo degli stessi depositi, ad esempio tramite l’implementazione di sistemi di ricarica nei depositi anche in città, infatti l’autonomia di ricarica elettrica non è sufficiente a completare il servizio e questo richiede la costruzione di un’elettrificazione reintegrata in città e nei depositi; inoltre è necessario rendere elettriche anche le auto di servizio per i servizi di manutenzione e simili.


Nel deposito è stata implementata una ricarica lenta a spina per la ricarica notturna e in città al momento, sono state installate 10 Fast Opportunity Charging alle fermate che in 8 minuti aiutano gli autobus a guadagnare l’energia necessaria per chiudere il servizio. Tutte queste tecnologie devono essere monitorate nella sala di controllo ATM per capire lo stato della flotta in città. Alla fine del 2021, la flotta era composta da 170 autobus elettrici e 30 nuovi filobus completamente elettrici.


Qual è il piano per il futuro?

Con le importanti tappe del 2026, non solo per ATM ma anche per il progetto Next Generation EU, l’azienda si impegna a raggiungere 600 autobus elettrici e a introdurre 2 nuovi depositi. Entrando nel dettaglio dei depositi, non si tratterà di normali impianti ma di un concept innovativo a minimo impatto ambientale e a consumi ridotti: avrà l’aspetto di un giardino, con un parcheggio per gli autobus e un piccolo edificio destinato non solo alla gestione e alla manutenzione ma ad alcune iniziative della città, come biblioteca, ristorante, ad integrazione dell’idea che la sostenibilità è anche mescolare la presenza dell’azienda con la città per creare un equilibrio e una vera e propria smart city.


Questo anche perché, se le persone sono consapevoli di ciò che ATM fa possono capire gli obiettivi di ATM e gli sforzi per raggiungerli. Per quanto riguarda l’Economia Circolare, ha concluso Marchetti, è importante considerare il futuro delle batterie riciclate, poiché introdurre 1.200 autobus implica cercare di trovare una soluzione al fine vita della batteria e al reticolato degli autobus.


Per saperne di più, qui il link per scaricare l’intero report di Re-think Milano 2022. Lo speech completo è sul nostro canale YouTube:


Francesco Castellano

Francesco Castellano ha conseguito un Master in Business Administration, e ha maturato un'esperienza quasi ventennale nel campo della ricerca, della finanza, della consulenza e del business management. In questo periodo è stato impegnato in diversi tipi di progetti come consulente presso Bain & Company, ha lanciato le attività di Uber a Torino e ha lavorato nel dipartimento FP&A di General E... Continua a leggere

Francesco Castellano ha conseguito un Master in Business Administration, e ha maturato un'esperienza quasi ventennale nel campo della ricerca, della finanza, della consulenza e del business management. In questo periodo è stato impegnato in diversi tipi di progetti come consulente presso Bain & Company, ha lanciato le attività di Uber a Torino e ha lavorato nel dipartimento FP&A di General Electric.

Recentemente ha fondato Tondo, un gruppo di organizzazioni che si occupa di diffondere approcci e concetti di Economia Circolare, e di supportare le aziende nella transizione verso un futuro sostenibile e circolare. Francesco è anche l'ideatore e il coordinatore del Re-think Circular Economy Forum, un format di eventi organizzati in diverse città italiane per presentare le più importanti soluzioni di Economia Circolare.

Francesco è stato ospite di diverse università ed eventi, come l'Università Federico II, l'Università Bocconi, la LIUC - Università Cattaneo, l'Università di Pavia, l'Università di Padova, l'Università Cattolica, la IPE Business School, la 24ORE Business School, Campus Party, Torino Stratosferica, Visionary Days.

Francesco è appassionato di Economia Circolare, Innovazioni Cleantech, Venture Building e Imprenditorialità.