Misurare la circolarità con Tondo
Misurare la circolarità sta diventando sempre di più un tema rilevante per le aziende, sia perché permette di comprendere le eventuali aree su cui agire per migliorare la circolarità, a livello aziendale e di prodotto, ed essere più sostenibili, sia perché si basa su dati che dovranno comunque essere raccolti ed analizzati dalle aziende in base alle ultime evoluzioni sul reporting di sostenibilità. Infatti, nel dicembre del 2022 è stata approvata la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che introduce nuove regole per il reporting di sostenibilità, tra cui un maggiore dettaglio per tutta la parte inerente all’economia circolare.
Questa direttiva è uno dei capisaldi del Green Deal europeo e dell’Agenda per la finanza sostenibile e fa parte di una più ampia politica dell’UE volta a far sì che le imprese rispettino i diritti umani e riducano il loro impatto sul pianeta. La direttiva, infatti, estende ad una platea di imprese molto più ampia l’obbligo di divulgare informazioni in merito alle tematiche di sostenibilità, in termini di impatto ambientale, diritti sociali, diritti umani e fattori di governance, coinvolgendo sia per le grandi imprese sia per le PMI. Tale direttiva, inoltre, introduce una sezione molto più dettagliata per quanto concerne l’economia circolare, richiedendo informazioni rispetto all’uso delle risorse; i processi implementativi adottati; la performance delle imprese in termini di economia circolare, misurando i flussi di materiali in ingresso e in uscita che seguono i principi dell’economia circolare; ed infine l’impatto finanziario della transizione verso l’economia circolare. Maggiori dettagli su tutte le informazioni richieste possono essere trovati direttamente nel report specifico di EFRAG.
Per questo motivo, ora più che mai è importante definire una metodologia di raccolta e di analisi di queste informazioni, ed è anche per questo motivo che Tondo ha deciso di sviluppare due strumenti che permettano di misurare la circolarità a livello aziendale e di prodotto. I tool si propongono con un’interfaccia intuitiva da utilizzare e guidata nelle informazioni da fornire, restando dei tool basati su metodologie solide e già ampiamente testate. I tool, che sono attualmente in fase di beta-testing con alcune aziende che hanno dimostrato l’interesse, potranno essere utilizzati da tutte le aziende interessate a partire da inizio maggio del 2023.
Il tool per la misurazione di circolarità a livello aziendale è composto da 71 indicatori, e va a mappare sei aree chiave dell’azienda, ovvero: risorse materiche e componenti; risorse energetiche ed idriche; rifiuti ed emissioni; logistica; prodotto e/o servizio; risorse umane, asset, policy e sostenibilità. Gli indicatori e la metodologia di calcolo sono derivanti dalla specifica tecnica UNI/TS 11820, ed il tool, basato proprio su questa normativa, fornisce il livello di circolarità complessivo a livello aziendale e per ognuna delle sei aree chiave precedentemente indicate. Un vantaggio non indifferente è, in vista dell’obbligatorietà del bilancio di sostenibilità per le aziende dal 2024, iniziare a strutturarsi per la raccolta di tutti i dati necessari e per il calcolo del livello di circolarità che sarà nel futuro prossimo anche certificabile da enti terzi. Gli indicatori presenti sono suddivisi in “core” (8 indicatori), “specifici” (52 indicatori) e “premianti” (11 indicatori), e per poter calcolare l’indice non è necessario che l’azienda compili tutti gli indicatori, ma è sufficiente che siano calcolati tutti gli indicatori “core” ed almeno metà degli indicatori “specifici” per ciascuna delle sei aree chiave dell’azienda.
Il tool dedicato al calcolo della circolarità a livello di prodotto è fondato, invece, su una metodologia riconosciuta a livello internazionale, il Material Circularity Indicator della Ellen MacArthur Foundation. Inserendo i dati necessari viene calcolato il livello di circolarità di un prodotto, partendo dai flussi di materie utilizzati, in ingresso e in uscita relativi al prodotto, l’energia specifica per il prodotto, l’acqua consumata, e il packaging usato.
Nonostante i tool siano pensati per essere strumenti semplici e immediati da utilizzare e da comprendere, la raccolta e l’inserimento dei dati può essere non sempre così semplice, ed è per questo che Tondo, in caso di necessità può supportare le aziende per compilare in maniera appropriata i due tool, guidandole nell’utilizzo degli strumenti e nella raccolta dei dati necessari.
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