Orange Fiber

Di Enrica Arena – Orange Fiber Co-founder


Enrica Arena presenta Orange Fiber, un’azienda che produce un tessuto sostenibile dagli agrumi simile alla seta. Il materiale è nato come prodotto alternativo alla classica cellulosa, per cui la produzione viene abbattuta su oltre 70 milioni di alberi. Il prodotto sviluppato può essere stampato, colorato e confezionato, così i marchi non devono modificare i loro fornitori e possono essere tessuti insieme a tutti gli altri materiali.


L’attività nasce dall’idea di recuperare ciò che rimane alla fine della spremitura industriale dell’arancia per la produzione del succo, che è considerato uno scarto di lavorazione e che comporta grandi costi per le aziende del settore e per l’ambiente. Infatti, il 60% del peso originario del frutto è considerato uno scarto, ma attraverso una serie di ricerche condotte in collaborazione con un professore universitario del dipartimento di chimica del Politecnico di Milano, è attualmente possibile esaminare e brevettare un processo innovativo per trasformare il sottoprodotto degli agrumi in una nuova risorsa in grado di rivoluzionare la moda in modo sostenibile e protetto per la risoluzione dei problemi legati allo smaltimento.


Nel campo della moda, il 60% dei capi è realizzato con materiali derivanti dalla trasformazione del petrolio, e questo non solo causa problemi ambientali, ma lega il valore dei materiali all’oscillazione del prezzo del petrolio, influenzando la possibilità che una collezione sia redditizia o meno per un marchio.


Inoltre, il 25% dei prodotti del settore proviene dal cotone, un materiale la cui produzione richiede elevate quantità di acqua e di terra, e che spesso viene prodotto con l’utilizzo di pesticidi. Il cotone biologico, invece, ha lo svantaggio di avere bisogno di più terra perché utilizza meno pesticidi ma ha una resa inferiore. Solo il 6% dei prodotti è costituito da materiali naturali artificiali che passano attraverso una trasformazione chimica per essere trasformati in una fibra che sembra una bava continua o un fiocco, come quella di Orange Fiber.

Il processo


I tessuti in fibra d’arancia sono prodotti a partire dal sottoprodotto delle arance. La prima parte dell’innovativo processo produttivo, l’estrazione della cellulosa adatta alla filatura dalla polpa d’arancia, avviene nell’impianto pilota Orange Fiber installato in Sicilia all’interno di un’azienda partner.


La successiva fase di filatura avviene in partnership con un’azienda spagnola leader del settore e la fase finale di tessitura in collaborazione con un’azienda comasca. Individuare le aziende partner non è stato così facile, non esistono più in Italia aziende che trasformano la cellulosa in fibre, per questo motivo è stato necessario quasi ricostruire una filiera che permettesse la realizzazione del prodotto.

The analysis of the use
of cellulose and cotton in the fashion world (source: “Eco Fibers Market by Type, by Application and by Region – Global Forecast to 2020” by Market-Sand Markets)

La storia


Orange Fiber ha una lunga storia alle spalle, non è possibile nascondere che le startup dei materiali impiegano anni per svilupparsi e soprattutto per posizionarsi in modo stabile. L’idea, infatti, è nata 7 anni fa e da 5 anni è operativa, a partire dal deposito del brevetto nel 2013, mentre la società è stata costituita nel febbraio 2014. Il 2016 è stato il vero anno della svolta in cui l’azienda ha vinto il “Global Change Awards” della Fondazione H&M e ha firmato un contratto esclusivo con la famosa e storica casa di moda fiorentina Salvatore Ferragamo per la fornitura di oltre 10.000 metri di tessuto, con cui è stata realizzata la Ferragamo Orange Fiber Collection, una capsule collection per l’abbigliamento quotidiano lanciata nell’aprile 2017.


I clienti target di Orange Fiber sono i marchi della moda e del lusso. Secondo il Pulse report dell’industria della moda 2018 pubblicato da Global Fashion Agenda, in collaborazione con il Boston Consulting Group al Fashion Summit di Copenhagen, l’89% dei marchi della moda che partecipano all’iniziativa, affermano che la loro priorità è quella di sostituire i materiali tradizionali con materiali sostenibili. Orange Fiber è proprio in questa direzione cercando di soddisfare le esigenze di questi marchi. Ad oggi è riuscita a stabilire importanti relazioni con H&M e Ferragamo.


Infatti, nell’aprile del 2019, il tessuto Orange Fiber è stato inserito nella Conscious Exclusive del colosso svedese H&M – una collezione speciale in edizione limitata interamente dedicata ai materiali sostenibili – e utilizzato per creare una tappa in stile boho con il logo Orange Fiber sull’etichetta, come già avvenuto nel 2017 per la collezione Orange Fiber di Ferragamo.


Entrambe le collaborazioni hanno riscosso un grande successo: un anno e mezzo dopo il lancio del progetto Orange Fiber, i giornalisti chiedono ancora informazioni e parlano di questa collezione e uno dei capi è stato esposto per diversi mesi anche al Victoria & Albert Museum di Londra nell’ambito della mostra Fashioned from Nature dedicata al legame tra moda e natura, che evidenzia il forte interesse per il prodotto.


Negli ultimi anni Orange Fiber ha ricevuto numerosi premi. Nell’aprile 2018 è stata tra le 15 startup ammesse al programma Fashion for Good – Plug & Play Accelerator, il programma di accelerazione per le startup ad alto potenziale di innovazione per la sostenibilità, circolarità e trasparenza nel settore della moda. Grazie al programma di accelerazione, l’azienda ha avuto l’opportunità di ampliare il proprio network, di entrare in contatto con realtà rilevanti nel mercato della moda e del lusso e di acquisire credibilità presso importanti attori dell’ecosistema sostenibile, come la Ellen MacArthur Foundation, da sempre impegnata nella tutela dell’ambiente e nell’innovazione.


Orange Fiber ha mosso i primi passi grazie a un mix di fondi pubblici e privati, raccogliendo negli anni circa 500 mila euro, denaro che è relativamente poco quando si ha a che fare con lo sviluppo di una startup industriale. Per questo motivo ha lanciato una campagna di crowdfunding azionario sul portale Crowdfundme. I fondi raccolti serviranno a sostenere la crescita dell’azienda, permettendo l’aumento della sua capacità produttiva e l’ottimizzazione del processo industriale.

Ferragamo Orange Fiber Collection – Image: Orange Fiber
Francesco Castellano

Francesco Castellano ha conseguito un Master in Business Administration, e ha maturato un'esperienza quasi ventennale nel campo della ricerca, della finanza, della consulenza e del business management. In questo periodo è stato impegnato in diversi tipi di progetti come consulente presso Bain & Company, ha lanciato le attività di Uber a Torino e ha lavorato nel dipartimento FP&A di General E... Continua a leggere

Francesco Castellano ha conseguito un Master in Business Administration, e ha maturato un'esperienza quasi ventennale nel campo della ricerca, della finanza, della consulenza e del business management. In questo periodo è stato impegnato in diversi tipi di progetti come consulente presso Bain & Company, ha lanciato le attività di Uber a Torino e ha lavorato nel dipartimento FP&A di General Electric.

Recentemente ha fondato Tondo, un gruppo di organizzazioni che si occupa di diffondere approcci e concetti di Economia Circolare, e di supportare le aziende nella transizione verso un futuro sostenibile e circolare. Francesco è anche l'ideatore e il coordinatore del Re-think Circular Economy Forum, un format di eventi organizzati in diverse città italiane per presentare le più importanti soluzioni di Economia Circolare.

Francesco è stato ospite di diverse università ed eventi, come l'Università Federico II, l'Università Bocconi, la LIUC - Università Cattaneo, l'Università di Pavia, l'Università di Padova, l'Università Cattolica, la IPE Business School, la 24ORE Business School, Campus Party, Torino Stratosferica, Visionary Days.

Francesco è appassionato di Economia Circolare, Innovazioni Cleantech, Venture Building e Imprenditorialità.