Coffeefrom: dalla natura, il futuro 

Avete mai pensato che i fondi di caffè usati potrebbero non essere un rifiuto, ma una grande risorsa? 


L’Italia importa annualmente circa 606 migliaia di tonnellate di caffè (pari al 17% delle importazioni di caffè dell’Union Europea), e in media un italiano consuma 6 kg di caffè all’anno. L’Italia è quindi un grande consumatore di caffè, il che significa che il nostro Paese produce una quantità significativa di fondi di caffè.


I fondi di caffè hanno molte qualità: in particolare, sono ricchi di azoto (un elemento con un alto potenziale per la produzione di energia), acidi grassi saturi e cellulosa. Possono essere utilizzati in diverse industrie in quanto sono utili per produrre cosmetici, compost, pellet, biocarburanti ecc. 


Mentre alcune industrie riconoscono il potenziale dei fondi di caffè, ci sono alcune startup innovative che sono andate veramente oltre. Coffeefrom utilizza questa risorsa in modo completamente circolare.


Coffeefrom è un progetto italiano nato nel 2019 a Milano, che ha portato sul mercato un materiale innovativo, estremamente versatile e sostenibile, in quanto di origine biologica. Questo materiale è infatti realizzato utilizzando fondi di caffè esausti di origine industriale, in modo davvero sostenibile e circolare.


Coffeefrom è il secondo spin off di economia circolare lanciato da una cooperativa locale, Il Giardinone Cooperativa Sociale. La prima esperienza risale a Expo 2015, quando il team de Il Giardinone ha sperimentato il recupero e la trasformazione dei fondi di caffè dei bar Lavazza, utilizzandoli per coltivare funghi freschi. Nel 2016 è stata lanciata FungoBox: il kit permette l’autoproduzione di funghi freschi dagli scarti del caffè urbano. 


Nel tempo, il know-how de Il Giardinone nel recupero e nella trasformazione del caffè si è rafforzato ed è nata una nuova visione imprenditoriale: è così che nel 2019 nasce Coffeefrom. 


Solo poche settimane fa, Coffeefrom ha presentato il suo primo prodotto: un set di tazze e piattini da caffè realizzate a partire dai fondi di caffè esausti. Ergonomiche, impilabili e resistenti, le tazzine sono il risultato di un progetto dello studio creativo Whomade. Grazie al design raffinato, esteticamente gradevole e funzionale, il set è pensato per accompagnare ed esaltare il piacere tutto italiano di gustare il caffè.


Coffeefrom è anche un grande esempio di economia circolare in quanto è il risultato del coinvolgimento della comunità scientifica, tra cui il Politecnico di Milano, e delle aziende che operano nella filiera della bioplastica, in un modello virtuoso di simbiosi industriale. 


Inoltre, Coffeefrom è un marchio veramente italiano: a partire dalla selezione degli scarti del caffè industriale, tutte le fasi del processo produttivo avvengono in Italia, dando così ulteriore valore aggiunto alle sue applicazioni finali. 


Negli anni passati, l’obiettivo di questa realtà è stata la riduzione delle emissioni di CO2 e dei costi di logistica e smaltimento. In questo processo, però, Coffefrom non ha mai dimenticato l’importanza delle persone: la realtà continua a impegnarsi per essere inclusiva, mettendo le persone al primo posto, a partire dall’integrazione dei lavoratori fragili nelle attività quotidiane. L’idea principale di questo progetto è quella di generare un impatto positivo sulle comunità locali, per diffondere il principio l’inclusività.


Coffefrom è quindi un grande esempio di come l’economia circolare possa essere la risposta più innovativa e produttiva ai nostri problemi sociali e ambientali. 


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Francesco Castellano

Francesco Castellano è un esperto leader aziendale e stratega con oltre 20 anni di esperienza nel campo della ricerca, della finanza, della consulenza e dell'imprenditoria. Ha ricoperto ruoli di grande impatto, tra cui quello di consulente presso Bain & Company, l'avvio delle attività di Uber a Torino e il ruolo di amministratore delegato di una start-up svizzera.Negli ultimi anni, France... Continua a leggere

Francesco Castellano è un esperto leader aziendale e stratega con oltre 20 anni di esperienza nel campo della ricerca, della finanza, della consulenza e dell'imprenditoria. Ha ricoperto ruoli di grande impatto, tra cui quello di consulente presso Bain & Company, l'avvio delle attività di Uber a Torino e il ruolo di amministratore delegato di una start-up svizzera.

Negli ultimi anni, Francesco Castellano ha fondato Tondo, un hub di organizzazioni dedicate a promuovere approcci di Economia Circolare e a sostenere le aziende nella transizione verso pratiche sostenibili e circolari. È anche l'ideatore e il coordinatore del Forum Re-think Circular Economy, un evento di alto profilo che si svolge in tutta Italia per presentare soluzioni innovative di Economia Circolare.

Francesco Castellano collabora con le istituzioni europee, in qualità di esperto per l'iniziativa Circular Cities and Regions della Commissione europea e di mentore di startup nell'ambito del New European Bauhaus Booster Program dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT). Grazie a questi ruoli, sostiene attivamente lo sviluppo e la scalabilità delle imprese dell'economia circolare in tutta Europa.

È anche un ricercato oratore e conferenziere, che condivide la sua esperienza in materia di economia circolare, innovazione e imprenditorialità presso università ed eventi internazionali. Francesco Castellano ha conseguito certificati di formazione per dirigenti presso prestigiose istituzioni come il MIT, Harvard e l'Università della Virginia, consolidando ulteriormente le sue credenziali in materia di strategia, sostenibilità e innovazione.

Francesco Castellano, che parla correntemente italiano, inglese e spagnolo, unisce le sue diverse competenze alla passione per l'economia circolare, le innovazioni cleantech e l'imprenditorialità. Il suo solido background in strategia aziendale, sostenibilità, sviluppo dell'innovazione e finanza gli consente di guidare un cambiamento d'impatto in ogni iniziativa che intraprende.